Incontro |
L'eclissi della politica e l'assenza dei cattolici |
Centro Culturale Tommaso Moro - Gallarate
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Il Centro Culturale Tommaso Moro in collaborazione con l'Istituto Sacro Cuore di Gallarate invitano all'incontro
L'ECLISSI DELLA POLITICA E L'ASSENZA DEI CATTOLICI GIOVEDI 17 GENNAIO 2019 - ore 21.00 ISTITUTO SACRO CUORE - Via Bonomi, 4 - GALLARATE
Francesco Botturi professore di filosofia all'Università Cattolica di Milano. Per anni docente di Filosofia morale e Filosofia della storia, oggi tiene un corso di Antropologia filosofica. Ha dedicato monografie allo studio della modernità e ha scritto saggi di antropologia.
I cento anni (18 gennaio 1919) dall' "APPELLO AI LIBERI E FORTI" di don Luigi Sturzo, con cui la presenza dei cattolici italiani nella società diveniva anche esplicita iniziativa politica, sono l'occasione per ripensarne il percorso ed entrare con decisione e coraggio nelle pieghe dell'oggi.
Comprendere il proprio tempo è sempre una scommessa. Tale scommessa è necessaria, perché l'assenza di pensiero riduce di significato qualsiasi presenza, lasciandola in balia delle pressioni delle potenti holding tecnologiche, che amano più la finanza dell'economia, più la techno-crazia che la demo-crazia.
Emerge oggi prepotente la necessità di trovare nuove forme di partecipazione e di
strumenti istituzionali più adeguati alle problematiche della nostra società postmoderna, che appare altrimenti destinata a un progressivo declino.
Abbiamo assistito al tramonto di forme politiche usurate che, pur con incertezze ed errori, hanno saputo creare le condizioni per un benessere diffuso e per una significativa partecipazione popolare.
La politica ridotta ai bassi livelli dei "twitter" e dei "like", con seguito di commenti spesso irosi e volgari, la politica che non sa mai riconoscere il positivo dell'altro, ha finito per suicidarsi. In Italia poi decenni di polemica anti-casta hanno lasciato solo macerie: dominano il risentimento di tutti contro tutti e la pretesa assolutizzante del proprio "particulare".
In tutto questo l'attuale afasia dei cattolici e certa ritirata intimistica possono essere viste come una diserzione rispetto alla vocazione ricevuta. "Senza rimpianti per un passato che non c'è più e senza lamento per le difficoltà del presente" (A. Scola) ci chiediamo come possa configurarsi oggi il nostro compito: di giovani e di adulti, di donne e di uomini, di operai e dirigenti.
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