Incontro |
Cina, India e dintorni: c'è spazio per libertà religiosa e diritti civili ? |
Centro Culturale Tommaso Moro - Gallarate
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Istituto Sacro Cuore Comunità pastorale San Cristoforo |
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Cina, India e dintorni: c'è spazio per libertà religiosa e diritti civili?Incontro con p.Bernardo Cervellera
In Cina a partire dal 1° febbraio 2020 vengono messe in atto nuove misure per i
gruppi religiosi cinesi. Nel testo delle "Misure amministrative per i gruppi religiosi" si
legge anche che [...le organizzazioni religiose devono diffondere i principi e le politiche del Partito comunista cinese, come pure le leggi nazionali, i regolamenti, [...] educando il personale religioso e i cittadini religiosi a sostenere la leadership del Partito comunista cinese...]. Intanto vengono chiuse parrocchie e strutture caritative che non firmano perla chiesa indipendente.
A Hong K ong da mesi si svolgono imponenti manifestazioni per conservare diritti
fondamentali che il regime cinese vuole togliere o fortemente limitare: un fiume di
manifestanti che rimandano a una realtà di aperta opposizione politica a cui
raramente si è assistito nella Cina contemporanea. Le proteste odierne rappresentano solo un tassello di un più profondo attrito tra Hong Kong e Pechino in vista dell'avvicinarsi della data in cui l'autonomia di Hong Kong dalla Cina volgerà al termine.
In India, formalmente una democrazia, crescono le pressioni per limitare le
espressioni pubbliche delle religioni non induiste. Episodi di violenza contro cristiani e mussulmani sono in crescita.
In Pakistan la liberazione di Asia Bibi dopo 9 anni di carcere ingiusto non ha
cancellato soprusi e violenze. Oggi La società civile pakistana chiede la liberazione di Huma Younus, la ragazza cristiana di 14 anni rapita a ottobre e costretta a convertirsi all'islam e a sposare il suo aguzzino. Il coro di attivisti, sia cristiani che musulmani, si unisce all'appello lanciato pochi giorni fa che implora di porre fine alle sofferenze della giovane e consentire che ella torni dalla famiglia.
All'origine dell'incontro che proponiamo c'è una domanda, che riguarda da vicino anche noi occidentali e il nostro futuro: perché una piena ed esplicita libertà religiosa è garanzia di tutte le libertà?
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